WAVE FILTER : progetto pilota antierosione delle coste brindisine
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| Posizionamento in mare di moduli prefabbricati palificati |
Risale a pochi mesi fa, precisamente nel Febbraio scorso, il progetto innovativo per difendere le coste brindisine dal fenomeno dell'erosione, che in questi ultimi anni hanno causato incidenti mortali e gravi danni all'ambiente circostante. Un progetto di risanamento delle coste brindisine è già stato accennato precedentemente in "Frangiflutti in pensione" con la proposta avanzata da un giovane locale sull'utilizzo di barriere fatte di materiali riciclati.
Così presentata potrebbe sembrare una semplice soluzione già vista e applicata in numerose spiagge, ma il progetto portata avanti dal geologo Tommaso Elia ha dell'innovativo perchè come da lui raccontato "Gli obiettivi generali del progetto sono quelli di contrastare l’erosione di un tratto di costa bassa sabbiosa in incipiente erosione, con un nuovo modulo innovativo prefabbricato completamente sommerso, ad impatto paesaggistico nullo (nessuna modifica della sky‐line terra‐mare) ed a bassissimo impatto ambientale, realizzato con conglomerati cementizi ecocompatibili e resistenti all’ambiente marino”.
Il brevetto è stato certificato dal Ministero dello Sviluppo economico in data 29 novembre 2016, con n. di iscrizione 0001425969.
Il nuovo modulo antierosivo “Wave Filter” è una struttura in calcestruzzo, materiale che è compatibile con l'ambiente marino, che agisce attraverso una barriera con una serie di strutture palificate sovrastanti che consentono di assorbire gran parte dell'energia del moto ondoso.
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| Modello realizzato in laboratorio del progetto "Wave Filter" |
http://www.brindisitime.it/wave-filter-ecco-il-progetto-brevettato-per-difendere-le-nostre-coste-video/
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| Immagine raffigurante il geologo brindisino Tommaso Elia |
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